Dove: Pieve di San Siro
Incontro con l’autore: sabato 18 settembre | ore 20,30
Presentazione della mostra Ritratti fragili
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Ritratti fragili
«Il ritratto fotografico mostra una persona per come è e anche quello che vorrebbe essere, il suo sogno, il suo possibile. Gli occhi, lo sguardo, sono la porta che si apre sui mondi e le emozioni che ognuno porta con sé. Il ritratto fotografico è quanto di più verosimile ci sia nel concetto di rappresentazione del reale.
E quale sarebbe la realtà in cui si muovono molti nostri contemporanei? Quale la loro identità? Quali i progetti cui affidare la speranza e per cui spendere le loro energie? Ci sono categorie di persone oggi esposte a rischio di crisi o di espulsione sociale, persone per cui anche la speranza è un lusso, quale può essere lo sguardo sul mondo di questi soggetti? Quanto può essere stabile la loro immagine, in competizione con la loro essenza? I pixel digitali e dello schermo rappresentano bene l’effimero, l’evanescente mondo della rappresentazione del desiderio contro la sua medesima realizzazione. Sguardi persi nel vuoto, nel nulla di concetti ad uso e consumo di una mercificazione totale dell’essere, ormai pronto a essere dimenticato come un sacchetto vuoto nelle sale d’attesa di treni che forse non passeranno mai».
– Eros Mauroner
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EROS MAURONER. Fotografo professionista dal 1985, specializzato nella fotografia di still-life e di architettura, a cui affianca una vera passione per il ritratto e la tecnica del light-painting. Attraverso uno studio approfondito sulla figura, crea immagini fortemente caratterizzate da scelte allegoriche. È presente in numerose esposizioni personali e collettive in varie sedi nazionali ed estere. Si dedica inoltre alla realizzazione di video-reportage sulla storia e le identità locali ed internazionali, con una particolare attenzione e passione per l’aspetto antropologico. È docente di fotografia presso Istituti di Comunicazione e Accademie di fotografia. Pubblica con RCS il libro Corriere, un libro di fotografia d’architettura, sulle sedi di Milano e Roma del Corriere della Sera con fotografie di Gabriele Basilico e con fotografie di Eros Mauroner. Ha esposto presso Museo Santa Giulia e Spazio Contemporanea, Brescia, Galleria il Caffè di Trieste, Spazio Malpighi a Bologna, Galleria RhunStrasse a Zurigo, nei voie-off dei Rencontres di Arles 2018 e 2019, varie location e show-room a Milano, Torino e Bolzano. LA FINE DELLE COSE (piccoli oltraggi a grandi opere), MACOF giugno 2020.